PUBLIC SCAPE TARANTO
Pratiche artistiche per un senso collettivo del paesaggio

Il 6 settembre 2018 abbiamo inaugurato Public Scape Taranto, gli artisti selezionati attraverso una call internazionale, hanno realizzato 9 opere durante una settimana di residenza dal 30 agosto al 6 settembre.

Public Scape Taranto nasce con l’obiettivo di creare un percorso artistico diffuso costituito da interventi artistici site specific e itineranti che sperimenti nuove modalità di valorizzazione territoriale e di cura della città, che favorisca legami culturali, sociali, affettivi, attraverso linguaggi artistici e processi partecipati che vedano le stesse comunità locali co-protagoniste della co-creazione e condivisione degli interventi che verranno realizzati.

Opere site specific:

  • Castello Aragonese – Rebirth/Terzo Paradiso (di Michelangelo Pistoletto) e realizzata da LAS-Land Art Salento. L’opera è co-finanziata da ANCE Taranto, Sistema Edilizia Taranto, Cassa Edile della Provincia Jonica e Formedil CPT Taranto e realizzata in collaborazione con la società di architettura e ingegneria MAS SRL, è una reinterpretazione del celebre simbolo del Manifesto del Terzo Paradiso disegnato dall’artista.
  • Tribunale per i minorenni – Radio NoMade in Taras del Collettivo NoMade.
  • Ex Convento di Sant’Antonio – Hortus Mytilus. Un giardino di reste del duo Fabulism e Ammostro.
  • Ex Convento di San Domenico – SandCloud di Micaela Lattanzio.
  • Torre dell’Orologio – Biological Mother di Cristiano Petrucci.

     


Il percorso espositivo comprende anche 2 opere partecipate già realizzate nel 2018:

  • Istituto musicale Giovanni Paisiello di Taranto – Paesaggio Indeciso di Guendalina Salini
  • MuDI – Museo diocesano d’Arte Sacra – Radicati di Alice Padovani

Opere itineranti:

Le opere iitineranti invece confluiranno nel tempo in diverse manifestazioni, tutti i dettagli verranno comunicati su questo sito.

  • Sulla Ruota di Taranto di Claudio Beorchia
  • Attraversa-menti di Maria Grazia Carriero
  • Imprinting di Annalisa Macagnino e Francesca Speranza
  • Fossili del presente di Angelo Pacifico