“Io sono un filo d’erba che trema”. Residenza di Guendalina Salini

Dal 18 al 21 aprile 2017, l’artista Guendalina Salini è stata in residenza a Taranto per creare un’opera d’arte partecipata.
Io sono un filo d’erba che trema, un progetto articolato in due momenti: il primo laboratoriale dove i cittadini di Taranto sono stati invitati a scrivere e disegnare sulla terra con semi di grano antico, le parole, le speranze, i sentimenti, i simboli ispirati alla poesia di Rocco Scotellaro “La mia bella patria”, per farli germogliare e crescere.
In un secondo momento è stata poi creata l’opera finale che sarà realizzata, dopo che le parole e i disegni avranno preso vita all’interno di una corte nella città vecchia.
Con la Salini abbiamo inaugurato un programma di residenze d’artista che si svolgeranno a Taranto nell’ambito del progetto Green Routes. L’obiettivo è quello di disseminare, lungo tutto l’arco del progetto, interventi artistici che nascono dal rapporto con le comunità e che contribuiscono a creare delle opere d’arte con cui interagire quotidianamente, per lasciare un segno tangibile nel paesaggio urbano fatto di dialoghi con la natura favoriti dagli artisti.


Biografia Guendalina Salini
Artista di Roma con all’attivo diverse mostre nazionali e internazionali. Dopo gli studi a Londra dove conferisce un Master in fine art alla Middlesex University, inizia ad esporre con gallerie d’arte e spazi no profit. Rientrata in Italia collabora con diversi curatori esponendo in gallerie private (ST, Ex Elettrofonica, Il Segno) fondazioni (Fondazione Fendi, Fondazione Baruchello, Auditorium-Fondazione Musica per Roma) Festival del cinema (Locarno, Roma) Musei (Macro, MAXXI, Istituto Geografico Italiano), teatri e fiere dell’arte (Milano, Torino, Parigi, Londra, Istanbul, Buenos Aires), collabora con il progetto della Casa della Paesologia e Festival di Aliano pensati dallo scrittore e poeta Franco Arminio. La sua ricerca utilizza diversi mezzi dall’installazione al video, al collage, al disegno, alla fotografia, alla performance. Ha condotto diversi laboratori didattici e progetti partecipati collaborando con associazioni come Oikos sostenibile (per cui è direttrice artistica di Stazione a Sud Est- residenza per viandanti e artisti nella stazione di Otranto), Medu – Medici per i diritti umani, MAAM – Museo dell’altro e dell’altrove, Teatro Valle e Cinema Palazzo e organizzando diverse mostre ed eventi con altri artisti e performers.