#InTaranto – 8 maggio, San Cataldo e “Il Palio dei Rioni”

Il Palio di Taranto, in programma dall’8 al 10 maggio, è uno degli appuntamenti più attesi dai tarantini. Istituito nel 1986, è una una gara (in costume) di barche in legno realizzate artigianalmente durante la quale si sfidano i dieci rioni della città, si ripete ogni anno l’8 maggio, in concomitanza con le celebrazioni in onore di San Cataldo, patrono di Taranto.

Il Palio nasce da un ricordo, da una suggestione, o meglio da un’immagine tramandata di generazione in generazione che vede i pescatori tarantini, all’inizio del 900, allontanarsi in mare sui propri gozzi negli afosi giorni estivi e improvvisare tra loro delle piccole sfide.

La gara del PalioTorneo dei Rioni, si svolge tutta nelle acque del Mar Grande e del Mar Piccolo, ogni equipaggio, composto da due marinai in abito storico, deve circumnavigare l’isola che costituisce il Borgo Antico della città, per arrivare al traguardo situato sotto il Ponte Girevole. Il vincitore però verrà decretato sommando il punteggio ottenuto con quello della seconda gara in programma quest’anno il 3 giugno in occasione della Festa del Mare.

Alla gara si affiancano anche altri eventi, tra cui: il Palio delle Interforze, che è una regata di barche a remi tra gli equipaggi delle forze dell’ordine e militari locali, il Palio delle canoe, il Trofeo velico e il Palio del Mediterraneo, aperto ad altre città italiane. Dal 2014 sono coinvolti anche gli istituti d’istruzione superiore della città nel progetto Palio delle scuole.

I dieci rioni in gara:

– Polpo – Paolo VI – Bianco/nero

– Cavalluccio marino – Tamburi · Croce – Verde/rosso

– Gabbiano – Isola · Porta Napoli – Bianco/celeste

– Orata – Borgo – Azzurro/nero

– Medusa – Italia · Montegranaro – Giallo/azzurro

– Riccio – Tre Carrare · Battisti – Giallo/rosso

– Stella marina – Solito · Corvisea – Bianco/rosso

– Conchiglia – Salinella – Giallo/nero

– Granchio – Talsano · San Donato Bianco/verde

– Aragosta – San Vito · Lama · Carelli – Nero/rosso

 

Chi era San Cataldo?
San Cataldo (Canty, tra 610 e il 620 – Taranto, 8 marzo 685) era un vescovo irlandese di circa sessant’anni quando sbarcò vicino Lecce (nella marina che oggi porta il suo none) dopo un viaggio dalla Terra Santa. Secondo la tradizione durante un’apparizione Gesù lo invitò a recarsi nella città dei due mari per convertirla dal dilagante paganesimo.

Leggenda narra anche che il religioso avrebbe lanciato il proprio anello pastorale nel Mar Grande, per placare una tempesta che lo sorprese durante il viaggio. In quel punto oggi si trova realmente il citro (sorgente d’acqua dolce) più profondo: l’Anello di San Cataldo”, che insieme agli altri citri presenti del Mar Piccolo rendono le acque di Taranto ideali per la mitilicoltura.

La tradizione gli attribuisce numerosi miracoli compiuti in città: avrebbe restituito la vista a un fanciullo e fatto tornare in vita un muratore, avrebbe guarito un cieco e una giovane pastorella muta. Il Santo viene invocato contro le guerre, le epidemie e la morte improvvisa.